A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Nel 2023 ho cambiato la mia vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Quest’anno dovrò acquistare dei mobili nuovi per la stessa abitazione in cui ho sostituito la caldaia. Volevo chiedere se posso usufruire del bonus mobili per l’anno 2024 (ho letto che il cambio della caldaia sembrerebbe una manutenzione straordinaria)”.
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha innanzitutto precisato che in caso di sostituzione della caldaia è possibile richiedere diverse detrazioni. Nello specifico, si può beneficiare del bonus ristrutturazioni, ossia della detrazione prevista per gli interventi indicati nel comma 1 dall’articolo 16-bis del Tuir (fino al 31 dicembre 2024 pari al 50%); o dell’ecobonus, ossia la detrazione indicata dall’articolo 1, comma 347, della legge n. 296/2006, concessa per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.
Sostituzione caldaia con la detrazione al 50% e il bonus mobili
Il Fisco ha poi precisato che solo nel caso del bonus ristrutturazioni sarà possibile richiedere anche il bonus mobili. Come successivamente sottolineato, l’Agenzia delle Entrate ha sempre affermato che costituiscono presupposto per accedere al citato bonus gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (eseguiti su singole unità immobiliari abitative) ammessi alla detrazione di cui all’art. 16-bis del Tuir, qualora si configurino almeno come interventi di “manutenzione straordinaria”.
Nel caso in esame, la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, può essere riconducibile alla manutenzione straordinaria.
Articolo visto su (Fisco Oggi)